QUANDO E’ OBBLIGATORIO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI?

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi e quali sono i soggetti esonerati? Perché fare la dichiarazione dei redditi? Quando farla? Quale modello utilizzare il modello 730 o il modello redditi? Cosa succede se pur essendo obbligato non trasmetto la dichiarazione dei redditi? Cerchiamo di rispondere a tutti i vostri dubbi su questo argomento.

Chi sono i soggetti obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi?

Sono coloro che hanno conseguito un reddito e che non rientrano tra i casi di esonero che ora vi dirò, e sono sempre obbligati a fare la dichiarazione dei redditi i soggetti che hanno partita IVA, questi ultimi anche nel caso in cui non abbiano avuto alcun reddito.

Chi sono i soggetti esonerati dal fare la dichiarazione dei redditi?


Vediamo, invece, chi è esonerato dal fare la dichiarazione dei redditi.

Possiamo distinguere tre casi di esonero: l’esonero per tipologia di reddito, per la no tax area, e altri casi residuali. Gli esonerati per tipologia di reddito sono coloro che:


•possiedono il solo reddito fondiario derivante dall’abitazione principale e sue pertinenze;
•chi ha solo reddito di lavoro dipendente e ha un solo datore di lavoro.
•colui che ha più datori di lavoro e che però ha richiesto nell’effettuare il conguaglio di tenere conto anche degli altri redditi di lavoro dipendente.

I casi di esonero per la no tax area

Poi ci sono i casi di esonero per la no tax area. Questi sono i soggetti che hanno conseguito solo reddito da lavoro dipendente/pensione o assimilato più altre tipologie di reddito, a condizione che:


• tale somma sia uguale o inferiore ad 8.000 euro;
• oppure coloro che, possiedono solo reddito da pensione più terreni ed abitazione principale e sue pertinenze, a condizione che il reddito da pensione sia uguale o inferiore a 7.500 euro e quello dei terreni uguale o inferiore a 185,92 euro.

Altri casi in cui si è esonerati dalla dichiarazione dei redditi

Altri casi di esonero sono relativi a quei soggetti che hanno conseguito solo redditi esenti dall’IRPEF come per esempio:
•l’indennità di accompagnamento;
•oppure i percettori dell’assegno periodico corrisposto dal coniuge più altre tipologie di redditi, a condizione che la somma sia uguale o inferiore a 8.000 euro;
•coloro che hanno percepito solo redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi che non scontano le detrazioni in proporzione ali giorni di lavoro svolti a condizione che tale reddito sia inferiore o uguale a 4.800 euro, per esempio i lavoratori occasionali;
•coloro che hanno percepito solo compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche entro i 30.658,28 euro.
•in generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33.

Infine in alcuni casi anche se non si è obbligati potrebbe risultare opportuno trasmettere ugualmente la dichiarazione dei redditi.

Perché? Le situazioni più comuni sono essenzialmente due.

  1. Il primo potrebbe essere legato ai lavoratori occasionali che hanno percepito un reddito di 4mila 800 euro. Tali soggetti potrebbero non trasmettere la dichiarazione in quanto esonerati per la no tax area. Ma, questi lavoratori hanno subito la ritenuta d’acconto del 20%, che su
    4mila800euro è pari a 960euro. Quindi per loro fare la dichiarazione significa recuperare questa somma.
  2. Un altro caso potrebbe essere relativo ad un soggetto che ha fatto la dichiarazione nell’anno precedente che si è chiusa con un credito d’imposta che non è stato chiesto a rimborso. In questa situazione potrebbe presentare la dichiarazione per riportare avanti il credito e chiederlo a rimborso.

Vi sono due modelli dichiarativi, il modello 730 e il modello Redditi. Quale usare?

Il modello 730 può essere utilizzato dai lavoratori dipendenti o pensionati e tutti quei contribuenti che, anche se non hanno un sostituto d’imposta, posseggano redditi da lavoro dipendente o assimilato. Questo modello ha dei vantaggi rispetto al modello Redditi perché gli eventuali rimborsi o gli addebiti passano direttamente sulla busta paga, oppure se non c’è il sostituto con accredito sul conto corrente nel caso di rimborso oppure in caso di debito il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24. Il modello 730 è poi l’unica dichiarazione che può essere presentata in forma congiunta cioè un’unica dichiarazione per entrambi i coniugi con il conguaglio a debito o a credito effettuato da un solo sostituto d’imposta.


Il Modello Redditi va presentato da coloro che hanno percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione; da coloro che hanno partita Iva; che hanno percepito plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni, oppure coloro che non risultano residenti in Italia.

Cosa succede se non trasmetto la dichiarazione dei redditi nei termini previsti dalla normativa fiscale?

Possono presentarsi due situazioni. Se mi rendo conto che dovevo presentare la dichiarazione e sono già scaduti i termini ma non sono passati ancora 90 giorni dalla scadenza allora posso presentare una dichiarazione tardiva pagando una sanzione in misura fissa pari a 250 euro che viene però ridotta ad un decimo ossia 25 euro. Dovrò pagare, se dovute, anche le imposte applicando interessi e sanzioni e anche in questo caso possiamo regolarizzare con il ravvedimento operoso. Una volta trascorso il termine di 90 giorni dalla scadenza ordinaria di presentazione, la dichiarazione si considera omessa, anche se viene inviata.

Quali sono le sanzioni applicabili?

In questo caso, le sanzioni sono comprese tra il 120 e il 240% delle imposte dovute con un minimo di 250 euro. Se non sono dovute imposte la sanzione va da 250 a 1000 euro. Se la dichiarazione omessa si presenta entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, la sanzione si riduce ad importo compreso tra il 60% e il 120% delle imposte dovute; 150 e 500 euro, qualora non siano dovute imposte. E nel caso di dichiarazione omessa non è consentita la regolarizzazione spontanea tramite ravvedimento operoso.

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