I soggetti IVA e le imprese, hanno inviato all’Agenzia delle Entrate la Liquidazione Periodica IVA, per quanto riguarda il primo trimestre 2022.

Questa comunicazione, serve ai contribuenti per far sapere all’Agenzia quale sia il proprio debito IVA periodico. In caso di omesso o insufficiente versamento, l’ufficio invierebbe dunque la segnalazione al contribuente.

Cosa cambia dal primo luglio?

Dal primo luglio, le segnalazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate di “Compliance” (strumento utilizzato per convenire ad una risoluzione bonaria con il soggetto che non ha pagato un debito tributario o che l’avesse eseguito solo parzialmente), contengono un avviso in più!

I debitori IVA, con un debito superiore a 5.000 euro, vengono invitati ad adeguarsi o a valutare se sono in crisi!

La normativa del DL 152/2021 ha infatti previsto che, a partire dalle comunicazioni periodiche IVA relative al primo trimestre 2022, il contribuente e, se esistenti, gli organi di controllo come collegio sindacale eccetera, ricevano una segnalazione da parte dell’agenzia delle entrate che comunichi gli omessi versamenti dell’imposta superiori a cinque mila euro.

Questo servirà per consentire alle imprese un eventuale ricorso alla composizione negoziata, con l’intento di prevenire lo stato di crisi!

Quali sono le scadenze per la trasmissione dati delle operazioni all’estero?

Secondo la normativa, se si ha un debito IVA dichiarato e non versato, maggiore di cinque mila euro, scatterà la presunzione dell’esistenza di una possibile crisi d’impresa, l’imprenditore potrà pertanto valutare, se non sia il caso di rivolgersi alla Camera di Commercio per attivare la procedura negoziata di crisi. 

Tutto questo ha sollevato non poche polemiche visto i difficili periodi di crisi, l’inflazione, i rincari energetici, la colpa però, almeno questa volta, non può ricadere sulla Agenzia delle Entrate: non è stata una sua iniziativa!

La normativa prevede infatti che i creditori pubblici qualificati, ovvero INPS, Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate Riscossione, debbano inviare segnalazione, tramite PEC o raccomandata con avviso di ricevimento, segnalando il superamento di determinate soglie di esposizione debitoria fiscale e contributiva all’ imprenditore e all’organo di controllo se esistente. 

Lo scopo della segnalazione è quello di informare l’imprenditore di una possibile situazione di crisi, consentendogli di attivarsi in tempo. 

Quali sono le scadenze per la trasmissione dati delle operazioni all’estero?

Le soglie di indebitamento che fanno scattare la segnalazione, variano in base ai tributi: 

• Per l’INPS, in caso di imprese con dipendenti, il ritardo del versamento dei contributi previdenziali, deve superare i 90 giorni  e di un ammontare superiore al 30% dei contributi dovuti nell’anno precedente e comunque fino a 15.000 euro; in caso di imprese senza dipendenti invece, ammontare non deve superare i 5.000 euro. Le segnalazioni riguarderanno i debiti accertati dal primo gennaio 2022;
• Per l’Agenzia delle Entrate il debito scaduto e non versato relativo a IVA superiore all’importo di 5.000 euro. Le segnalazioni riguardano il primo trimestre 2022;
• Per l’Agenzia delle Entrate Riscossione, il debito deve essere scaduto da più di novanta giorni, con un importo maggiore di 100.000 euro per gli imprenditori individuali, 200.000 euro per le società di persone e di 500.000 per le altre società. La segnalazione riguarderà in questo caso il periodo dal primo luglio 2022 e saranno inviate entro sessanta giorni dall’accertamento del debito.

Speriamo che questo articolo ti sia stato d’aiuto!

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